La famiglia della dottoressa a Chi l’ha visto?: «Non ne poteva più, ce l’hanno annientata»
«Non ti nascondo che ci sono stati momenti piuttosto bui. È un altro mondo. Tutto viene fatto diversamente da come ero abituata. Arrivo per la guardia di 12 ore, e non mi alzo dalla sedia se non per fare la visita. Non bevo, non mangio, non faccio pipì. Considera che pranzo due volte a settimana, quando non lavoro». Sono parole che nascondono un profondo malessere, quelle diffuse ieri 20 ottobre dalla trasmissione di Rai 3 «Chi l’ha visto?». Parole ritrovate sul cellulare della ginecologa Sara Pedri, inviate all’amica Giovanna agli inizi dell’esperienza all’ospedale Santa Chiara di Trento. Da novembre, la dottoressa 31enne di Forlì è scivolata sempre più in basso, in un profondo malessere che l’ha portata a far perdere le tracce di sé il 4 marzo, dopo aver lasciato la macchina nei pressi del ponte di Mostizzolo, in Val di Non. Inoltre la ginecologa di Forlì sparita a Trento scrisse una lettera, datata 7 febbraio e indirizzata al direttore sanitario Luzietti di Cles, che è stata letta nel corso della trasmissione di Rai 3. ( Ansa – CorriereTv ). Guarda il video su Corriere: https://video.corriere.it/cronaca/sara-pedri-audio-amiche-lettera-aiuto-mai-inviata-direttore-sanitario-cles/4431b258-3255-11ec-ae69-6ee9c02f57eb