Sapienza, vandalizzata aula autogestita: “Smantellare Azione Universitaria, sono stati loro”

Nella notte tra il 2 e la mattinata del 3 aprile, l’aula studio autogestita “Bianca Guidetti Serra” della Facoltà di Giurisprudenza de La Sapienza è stata oggetto di atti vandalici. Il collettivo studentesco ha denunciato quanto accaduto sui social e attribuito la responsabilità dell’atto intimidatorio all’associazione studentesca di destra Azione universitaria. 
“Sono mesi che subiamo azioni di questo genere da parte dei membri di Azione universitaria”, spiega un membro del collettivo di Giurisprudenza, “nel mese di dicembre, nel corso di un’assemblea, ci hanno stracciato un cartellone informativo senza alcun motivo; abbiamo restituito uno spazio vuoto agli studenti del dipartimento disponendo dei banchi che erano rimasti nei magazzini e sono venuti a intimidirci anche lì”. 
E ancora: “Mercoledì scorso sono venuti addirittura qui in aula studio chiedendo di parlare con il “capo”, ma noi non abbiamo capi, ci hanno telefonato chiedendoci un incontro fuori dall’università. Noi, pur non conoscendo il motivo della richiesta, abbiamo risposto di discuterne qui civilmente: all’indomani non abbiamo visto nessuno”. Pochi giorni dopo, gli studenti e le studentesse che quotidianamente studiano nell’aula Guidetti, l’hanno trovata devastata. Una serie di attacchi confermati anche dal preside di Facoltà, il professor Oliviero Diliberto, il quale ha espresso vicinanza agli studenti in un incontro che si è tenuto nel pomeriggio di oggi, 4 aprile.
Fanpage ha chiesto al capogruppo nazionale di Azione universitaria, Mario Russo, la posizione dell’associazione di destra in merito a quanto accaduto nella facoltà di Giurisprudenza, ma non ci ha risposto. “Ovviamente non rivendicano”, dice un altro studente, “non possono, perché dimostrerebbero agli altri chi sono e loro, al contrario, vogliono istituzionalizzarsi in università. Ma non smentiscono e questo ci basta per chiedere che Azione venga smantellata”.
Domani, alle 17, il collettivo ha convocato un’assemblea pubblica davanti alla Facoltà: "Abbiamo intenzione di farci sentire", assicurano gli studenti. All’assemblea sarà presente anche Diliberto, che ha inviato anche un’email istituzionale a tutti gli studenti e i docenti di Giurisprudenza, invitando quante più persone possibili alla discussione.
 

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