Sapienza, gli studenti dormono in tenda contro il caro affitti: “Trovare una stanza è un’impresa”

di solobuonumore

Sapienza, gli studenti dormono in tenda contro il caro affitti: “Trovare una stanza è un’impresa”

L’8 maggio, alcuni studenti del movimento studentesco Sinistra universitaria della Sapienza hanno deciso di dormire in tenda davanti al palazzo del rettorato, ai piedi della statua della Minerva, in segno di protesta contro il caro affitti per stanze e appartamenti destinati agli studenti fuori sede. 
"Trovare una stanza a Roma è un’impresa. Chiediamo un tavolo con le istituzioni per risolvere il problema", afferma Leone Piva, coordinatore di Sinistra universitaria. 
Roma è la seconda città più cara d’Italia in termini di costi abitativi e i posti alloggio convenzionati con l’università La Sapienza non bastano: circa 2.500 posti letto, a fronte di oltre 30mila studenti fuorisede. Senza contare i ritardi clamorosi nell’erogazione delle borse di studio da parte dell’ente LazioDisco. "Permettersi una casa non può e non deve più essere un privilegio", afferma Viki Angelini, studentessa della Facoltà di Scienze Politiche, "rimarremo qui finché non avremo una risposta concreta da parte delle istituzioni", conclude. 
Nel frattempo, la rettrice della Sapienza Antonella Polimeni ha fatto sapere in una nota di essere al fianco degli studenti e delle studentesse in protesta: "Conosciamo bene le criticità e siamo coscienti delle problematiche che la crisi abitativa porta sul diritto allo studio. È stato istituito un fondo per finanziare contributi alloggio, sono in corso progetti di edilizia universitaria che metteranno a disposizione sul territorio romano, e in parte a Latina, oltre 400 posti alloggi già nei prossimi mesi", ha spiegato.

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