Sono passati 25 anni dalla tragica morte dello stilista Gianni Versace, ma il suo mito è più vivo che mai. Il fratello Santo Versace ha voluto rendere omaggio al genio della moda raccontando alcuni momenti privati nel libro Fratelli (Rizzoli). Una storia che parte da un atelier di Reggio Calabria e si intreccia con l’esplosione della moda italiana nel mondo: "Da Versace c’era la rivoluzione permanente", racconta il fratello a Fanpage.it.
Figlio d’arte di una sarta, Gianni Versace cambiò la storia della moda con le sue intuizioni: disegnò abiti iconici per una donna libera e indipendente, consapevole della propria sensualità. Il fratello Santo racconta anche la "rivalità" tra i della moda: Giorgio Armani e Gianni Versace. Erano gli anni in cui il Made in Italy dominava il panorama della moda internazionale, dettando i calendari e conquistando Hollywood: "Milano era imbattibile in quegli anni". Tra le tante muse e amiche dello stilista c’era anche lady Diana che cambiò completamente stile dopo l’allontanamento dalla royal family.
Santo Versace racconta a Fanpage.it anche alcuni momenti privati: la perdita della sorella maggiore Tinuccia, morta a soli 10 anni, e il rapporto turbolento con la sorella Donatella Versace, ora alla guida della Maison. Dopo l’uscita dall’azienda di famiglia per Santo Versace è iniziata una nuova vita, dice, insieme alla moglie Francesca De Stefano. Insieme si dedicano a nuove passioni: il cinema e la beneficienza. Versace è presidente di Minerva Pictures e dell’ente filantropico Fondazione Santo Versace, accanto ai più fragili.
https://youmedia.fanpage.it/video/aj/Y5ERhOSwymkCBtIx