Sanremo al via, Amadeus “Festival per il Paese che lotta”

di solobuonumore

Sanremo al via, Amadeus “Festival per il Paese che lotta”

SANREMO (ITALPRESS) – L’inizio al buio, Amadeus che si fa il segno della croce prima di scendere le scale, le poltrone rosse vuote, gli applausi finti. Sono le prime immagini di Sanremo 71: «il Festival della ricrescita», Fiorello docet. La «scoperta che la normalità è una cosa straordinaria», per dirla con Amadeus che mai, confessa, avrebbe «pensato che sarebbe stato possibile fare un festival in queste condizioni. L’ho fatto pensando al Paese reale che sta lottando. Non ho spettatori in sala ma avrò applausi registrati e mi rincuora pensare che siano vostri, da casa». Un Paese che accoglie Fiorello che, in versione Nilla Pizzi con mantello fiorato, «l’ho rubato nel camerino di Achille Lauro», regala una versione punk di “Grazie dei fiori” e ringrazia le poltrone: «Care poltrone, per la prima volta vedrete il Festival, avete visto sempre la parte peggiore dell’essere umano». Sul palco, via via, si susseguono momenti seri – l’appello a non abbassare la guardia e a continuare a usare le mascherine, lavarsi le mani e mantenere il distanziamento e quello per la liberazione dello studente egiziano Patrick Zaki – e momenti di spettacolo targati Fiorello che con Amadeus fa un mix di gag e varietà dando nuova vita anche alla Dad che diventa “Deficienti a distanza”, e gli ospiti: Diodato che con “Fai rumore” fa tornare con la memoria a un anno fa quando la pandemia era lontana; Zlatan Ibramihovic che detta le «regole» del suo Festival: «prima di tutto devono esserci 22 cantanti, non 26. Perchè si gioca 11 per parte, i 4 in più puoi venderli» e continua sulla stessa falsariga anche negli altri interventi.
Poi c’è l’attrice Matilda De Angelis, reduce dal successo di “Undoing” con Hugh Grant e Nicole Kidman, prima donna ad affiancare Amadeus alla conduzione, che si prodiga anche in una lezione sul bacio. E, soprattutto, ci sono i cantanti in gara di cui tanti sconosciuti al grande pubblico. Apre Arisa in rosso con un’acconciatura che non passa inosservata. Seguono Colapesce-Dimartino abbigliati in colori pastello con pattinatrice anni 80 al seguito, Aiello che scatena i social per la sua rabbia in musica. E ancora Francesca Michielin con un Fedez emozionatissimo cui scendono le lacrime dopo l’esibizione, Max Gazzè travestito da Leonardo con band di cartone al seguito e Noemi fasciata da un abito color argento che mette in risalto la sua ritrovata magrezza. Madame si presenta scalza, i Maneskin portano una ventata di rock e Ghemon atmosfere jazz. Gli ultimi cantanti a salire sul palco abbondantemente dopo mezzanotte sono i Coma_Cose, Annalisa, Francesco Renga e Fasma. A salire, invece, all’inizio sul palco sono stati i primi 4 delle Nuove Proposte: a sorridere sono Gaudiano con «Polvere da sparo» dedicata al padre scomparso e Folcast con «Scopriti» che si aggiudicano un posto nella finale di venerdì.
(ITALPRESS)
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