Sanità in Campania, un lusso: liste d’attesa, costosi centri privati. E i poveri non si curano più

Curarsi nelle strutture pubbliche in Campania è diventato sempre più difficile: liste d’attesa lunghissime e rapido esaurimento del fondo mensile per i centri convenzionati, espongono i cittadini a costi enormi per le cure. Con le telecamere nascoste ci siamo recati in alcuni CUP di Napoli per provare a prenotare degli esami, quello che abbiamo trovato sono dei   tempi di attesa che arrivano fino al 2025. Ma se le liste di attesa sono così lunghe, cosa può fare un cittadino per curarsi? Bisogna rivolgersi ai centri privati i quali però, esauriscono il budget pagato dal servizio sanitario nazionale già nei primi 10 giorni di ogni mese. 
 
"  Si cura chi ha i soldi, chi non ha possibilità non si cura" ci spiega   Mauro Romualdo, medico di base. Una realtà con cui devono fare i conti 6 milioni di abitanti, tra loro anche i malati oncologici come Manuela. "  Vivo a Caserta e l’ospedale non ha i macchinari per i miei esami, devo rivolgermi ad un privato con l’ansia costante di provare a spendere il meno possibile. Spesso ci si indebita perché nessuno può permettersi "un lusso" del genere". Intanto il presidente della Regione Campania,   Vincenzo De Luca, parla di una Campania che sfida chiunque sul piano dell’efficienza. Ma le cose non stanno proprio così.
 

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