Lo dice il ministro della Cultura a margine del sopralluogo alla Villa Floridiana di Napoli
«Mi sembra una grande battaglia di civiltà». A dirlo il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, riferendosi al nuovo Testo unico dei servizi di media audiovisivi e radiofonici (Tusmar) che supporta il suo sforzo di contrastare la cancel culture. «La cancel culture è una barbarie – sottolinea a margine, di un appuntamento a Napoli – significa cancellare l’identità e la storia. Noi non siamo dei soggetti capitati così per caso. Ciascuno di noi ha un Dna collettivo, che è la storia della nostra nazione e della nostra cultura». Il nuovo Tusmar, approvato in via preliminare dal Cdm del 19 dicembre scorso, aggiorna quello licenziato l’8 novembre 2021, allineandolo alle modifiche apportate alla normativa europea di riferimento, determinate dalla rapida evoluzione tecnologica del settore dei media e dei servizi digitali e verrà pubblicato prossimamente in Gazzetta ufficiale. Tra i principi generali, figura anche il «contrasto alla tendenza contemporanea di distruggere o comunque ridimensionare gli elementi simboli della storia e della tradizione della Nazione (cancel culture)». ( Agenzia Vista/Alexander Jakhnagiev – CorriereTv ). Guarda il video su Corriere: https://video.corriere.it/politica/sangiuliano-cancel-culture-barbarie-presto-norme-consiglio-ministri/ab114df4-a688-11ee-b8ba-551c5675ed48