Il Ministro della Cultura: «Le due città strumento di resilienza e di ripartenza»
A Bergamo e Brescia che inizieranno il loro anno di Capitali della Cultura «farò un discorso ufficiale all’apertura, io sarò a Bergamo e il presidente della Repubblica sarà a Brescia» ha detto oggi il ministro della cultura Gennaro Sangiuliano a Napoli in occasione del passaggio di consegne tra Procida e le due città lombarde. «E’ stata – ha detto Sangiuliano parlando di Bergamo e Brescia – una scelta legata a un fatto storico rilevantissimo, fu fatta dal precedente governo con decreto legge e fu mirata sul fronte della pandemia. Parliamo infatti delle due province che sono state maggiormente colpite dalla prima ondata della pandemia. Diventano ora capitali della cultura entrambe le città che sono importanti da un punto di vista imprenditoriale ma che hanno anche cose eccellentissime da un punto di vista culturale e artistico. Questo significa sottolineare la rinascita che avviene attraverso la cultura che da sempre è stato uno strumento per poter rinascere». Sangiuliano collega la scelta a un episodio storico: «Alcide De Gasperi nell’immediato dopoguerra decise uno stanziamento straordinario – ha detto – per far ricostruire la Scala di Milano. All’epoca molta gente non aveva la casa, molti edifici erano stati bombardati e ci furono critiche alla scelta di De Gasperi di ricostruire la Scala mentre c’erano tanti che vivevano nelle baracche. De Gasperi rispose che bisognava far rinascere il Paese dopo una guerra rovinosa, procurata insensatamente dal fascismo, e quindi bisogna cominciare anche dai simboli della cultura. Far rinascere le province di Bergamo e Brescia rispetto alla tragica scia di lutti che ci sono stati significa quindi ripartire dalla cultura, che può essere uno strumento di resilienza e di ripartenza». ( AGTW – CorriereTv ). Guarda il video su Corriere: https://video.corriere.it/cronaca/sangiuliano-bergamo-brescia-capitali-cultura-tanti-lutti-provocati-covid/fb21382c-9743-11ed-91fc-d07da26ca5a0