E’ iniziata nella Repubblica di San Marino la somministrazione del vaccino anti-covid russo Sputnik V, un accordo preso dopo che la fornitura pattuita dai sanmarinesi con il governo italiano è stata disattesa. E così dalla Federazione Russa sono giunte 7.500 dosi dello Sputnik, vaccino che non è stato ancora autorizzato dall’agenzia Europea del farmaco. Per Sergio Rabini, direttore sanitario della Sicurezza Sociale "non c’è da preoccuparsi, le evidenze scientifiche ci rassicurano, è un vaccino che viene utilizzato anche da altri Paesi e ne parla molto bene la rivista scientifica ‘The Lancet’ e l’istituto Spallanzani di Roma". Così tra il personale sanitario e gli over 75, in fila per la prima dose, in attesa del richiamo previsto tra venti giorni, c’era aria di positività. "E’ un buon vaccino, non siamo preoccupati – dice chi è in attesa della somministrazione – il mancato riconoscimento dell’Ema è solo una questione politica". Video di Valerio Lo Muzio