Dalla Pontida più nera di sempre, dove il palco del tradizionale raduno leghista ha riunito esponenti delle destre estreme d’Europa, per primo il premier ungherese Viktor Orban, emerge un partito che pare guardare sempre più a destra. C’è il duello possibile tra Matteo Salvini e Roberto Vannacci. Il generale che alla sua prima volta sul pratone del partito che l’ha candidato, fa capire che una scalata alla Lega di Salvini è possibile. Per lui arrivano in tanti, rigorosamente da destra, e lui "non esclude" di presentare una mozione al congresso. Con Salvini "non c’è nessun derby in corso", assicurano i suoi, ma l’autore del best seller "Il mondo al contrario" si può permettere ciò che fino ad oggi era permesso solo al leader Salvini: bagni di folla, libri a ruba, il pieno di seguaci.
Di Matteo Macor
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