ROMA (ITALPRESS) – “E’ una decisione storica, definitiva, attesa da più di 50 anni. Non è il ponte di Messina, è il ponte degli italiani”. Lo ha detto il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, in conferenza stampa dopo il voto finale sul Decreto Ponte in Senato.
“Parlare di giornata storica, attesa da più di 50 anni è assolutamente adatto. Darà più di 100 mila posti di lavoro veri, farà risparmiare ai siciliani 6 miliardi all’anno. E’ un’opera green, con più di 100 tonnellate in meno di CO2 e mare più pulito, che si inserisce in un contesto di 28 miliardi di investimenti per la Calabria e altrettanti in Sicilia. Mi rende orgoglioso essere stato umile operaio di quest’opera”, ha aggiunto.
“Approvare il decreto nel 2023 e completare il ponte nel 2030 sarà il coronamento di qualcosa di straordinario, una rivoluzione economica, culturale, sociale e ambientale”, ha sottolineato il vicepremier.
“Quello che c’è nel Def è una cifra intorno ai 14 miliardi. Ovviamente sono in corso gli studi aggiornati da parte di società sui flussi di traffico sui benefici per l’ambiente, sui carichi ferroviari, di autotrasporto perchè nel piano economico-finanziario che la società dovrà redigere ci saranno ovviamente gli introiti da pedaggio, i costi di gestione, la concessione trentennale dell’opera e quindi è tutto in partenza da oggi”, ha proseguito.
“Parlare di giornata storica, attesa da più di 50 anni è assolutamente adatto. Darà più di 100 mila posti di lavoro veri, farà risparmiare ai siciliani 6 miliardi all’anno. E’ un’opera green, con più di 100 tonnellate in meno di CO2 e mare più pulito, che si inserisce in un contesto di 28 miliardi di investimenti per la Calabria e altrettanti in Sicilia. Mi rende orgoglioso essere stato umile operaio di quest’opera”, ha aggiunto.
“Approvare il decreto nel 2023 e completare il ponte nel 2030 sarà il coronamento di qualcosa di straordinario, una rivoluzione economica, culturale, sociale e ambientale”, ha sottolineato il vicepremier.
“Quello che c’è nel Def è una cifra intorno ai 14 miliardi. Ovviamente sono in corso gli studi aggiornati da parte di società sui flussi di traffico sui benefici per l’ambiente, sui carichi ferroviari, di autotrasporto perchè nel piano economico-finanziario che la società dovrà redigere ci saranno ovviamente gli introiti da pedaggio, i costi di gestione, la concessione trentennale dell’opera e quindi è tutto in partenza da oggi”, ha proseguito.
– foto Agenziafotogramma.it –
(ITALPRESS).