BODO (NORVEGIA) (ITALPRESS) – Una disfatta storica condanna la Roma nella terza giornata della Conference League, a sette anni esatti dal 7-1 contro il Bayern Monaco ai tempi di Garcia. La squadra di Josè Mourinho sprofonda contro il Bodo/Glimt col risultato di 6-1. Un punteggio severissimo in un momento delicato della stagione, che permette ai norvegesi di scalzare i giallorossi dal primo posto del girone. Mourinho cambia nove elementi rispetto all’Allianz Stadium e dà fiducia ai calciatori poco impiegati in questo inizio di stagione. Ma dopo appena 8′ il Bodo è già avanti. Un’azione in verticale dei norvegesi premia Botheim che a tu per tu con Rui Patricio non sbaglia. La Roma sembra con la testa già altrove, tant’è che poco dopo serve Rui Patricio per negare il gol a botta sicura di Konradsen. Al 20′ però il portiere portoghese non può far nulla per evitare il raddoppio del Bodo/Glimt che firma il 2-0 con una conclusione potente e precisa dal limite dell’area di Berg. Alla Roma serve una scossa e arriva al 28′ con il gol del migliore in campo: Diawara illumina per Carles Perez che aggancia in area e firma il 2-1. Nella ripresa Josè Mourinho ne cambia tre: bocciature per Borja Mayoral, Darboe e Villar; dentro Shomurodov, Cristante e Mkhitaryan ma la Roma sembra rimasta negli spogliatoi nonostante i cambi. Al 52′ si addormenta Diawara in area, ne approfitta Sampsteid che serve a Botheim un pallone facile da depositare in rete. Mourinho rischia tutto e propone una squadra sbilanciata: dentro anche Abraham e Pellegrini. Ma la Roma sprofonda, si scioglie, non reagisce più e prende la goleada. Al 71′ Kumbulla si fa bucare da Solbakken che a tu per tu con Rui Patricio si concede anche uno scavetto. Al 78′ Pellegrino beffa la difesa giallorossa e batte l’estremo difensore portoghese. Al 79′ Solbakken vola in profondità, salta Rui Patricio e appoggia in rete. Per Mourinho è uno dei punti più bassi in carriera.
(ITALPRESS).
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