Dopo i continui roghi di rifiuti speciali nella zona di via Mastellone, nel quartiere di Barra, i cittadini della periferia Est di Napoli si sono mobilitati contro incendi dolosi e veleni. Diossine ed altri veleni sono stati sprigionati dai roghi di rifiuti industriali sversati illegalmente in un terreno demaniale, provocando l’esasperazione della popolazione.
"Stiamo respirando diossina, e quando c’è diossina tutti dovrebbero fermarsi e capire cosa fare – spiega a Fanpage.it, Enzo Morreale del Comitato Civico S.Giovanni a Teduccio – questi sono criminali e vanno arrestati, ma sono allibito dal fatto che il Sindaco non abbia sentito il bisogno e la necessità di dire ai cittadini della zona che è solidale con noi e che prende degli impegni precisi".
Come già documentato da Fanpage.it per bonificare l’area in questione servono 4 milioni di euro che al momento il Comune di Napoli non ha. " Le diossine sono cancerogene, poi ci sono i furani, gli idrocarburi policiclici aromatici – sottolinea Paolo Fierro di Medicina Democratica – i primi dati dell’ARPAC registravano livelli 6-7 volte superiore ai limiti di accettabilità, ora le istituzioni ci dicono che i dati dell’aria sono migliorati, ma non vuol dire nulla, le diossine si sono sparse sui terreni".
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