Storie e volti di chi è diventato bersaglio per caso e di chi ha scelto
Fiori ai martiri e silenzio alle elezioni. Nella Russia dello Zar rieletto con percentuali plebiscitarie, dove la verticale del potere arriva al Cremlino e passa dalla Chiesa ortodossa, dissenso e controllo cambiano forma. Prima o poi anche i più lontani dalla politica, non solo gli oppositori che cercano di darsi una struttura dopo la scomparsa di Aleksej Navalny, devono scegliere: quale lingua parlare, se ascoltare un pezzo
rap o andare a una festa. Tutto si carica di significato e pericolo. Storie e volti di chi è diventato bersaglio per caso e di chi ha scelto. ( CorriereTV ). Guarda il video su Corriere: https://video.corriere.it/cronaca/approfondimenti/rock-silenzio-resistere-russia-putin/fe1bbfee-e610-11ee-a36d-635026e14c48