Una volta immessi nel mercato, avrebbero permesso di incassare oltre 14 milioni di euro
Corriere Tv / CorriereTv
Riportavano i simboli tipici del «Made in Italy», ma erano interamente prodotti in Asia e successivamente importati in Italia. Oltre 1.300 motoveicoli e circa 13 mila pezzi di ricambio sono stati sequestrati dalla Guardia di finanza di Torino. Una volta immessi nel mercato, avrebbero permesso di incassare oltre 14 milioni di euro.
L’operazione, condotta dal gruppo Pronto impiego Torino e coordinata dalla procura del capoluogo piemontese, ha permesso di accertare che la produzione avveniva in Estremo Oriente. Motoveicoli e ricambi venivano successivamente importati in Italia, all’interno di imballaggi che non indicavano l’effettiva provenienza. I finanzieri hanno individuato un deposito in provincia di Pavia, gestito da un imprenditore cinese, al cui interno erano riposti i motocicli e ricambi vari, tutti sequestrati. Il titolare dell’azienda dovrà rispondere di frode in commercio e vendita di prodotti industriali con segni mendaci in violazione della normativa a tutela del Made in Italy. (Alberto Giulini)
Guarda il video su Corriere: https://video.corriere.it/torino/riportavano-i-simboli-del-made-in-italy-ma-erano-interamente-prodotti-in-asia-sequestrati-1300-scooter/246b17fa-2506-4b44-91e5-1d5fcc312xlk/246b17fa-2506-4b44-91e5-1d5fcc312xlk