“Ripeteva quella frase in modo ossessivo”. Mattia Fogarin, quell’ultima chiamata alle 4 di notte e l

di solobuonumore

“Ripeteva quella frase in modo ossessivo”. Mattia Fogarin, quell’ultima chiamata alle 4 di notte e l

Purtroppo è notizia di ieri: le speranze di ritrovare Mattia Fogarin vivo sono svanite, a circa dieci giorni dalla scomparsa. Intorno alle 10 del 1 aprile 2021, un corpo è affiorato lungo l’argine del Bassanello, dove pure si erano concentrate le ricerche dei sommozzatori: era quello del 21enne. La conferma che il ragazzo aveva messo in atto i propositi suicidi che aveva preannunciato al padre in quella disperata e confusa telefonata di lunedì notte: “Mi butto in un cassonetto. Non seguitemi”.  Niente cassonetto, era solo uno sfogo che non si è tramutato in nulla. Purtroppo però Mattia si è gettato nelle fredde e limacciose acque del Bacchiglione, lato canale Scaricatore, probabilmente pochi minuti dopo aver chiuso l’ultima telefonata con la madre, alle 4 di notte. Riconoscere Mattia è stato semplice: aveva addosso i vestiti con cui era uscito di casa la notte della scomparsa. Il pubblico ministero Sergio Dini è arrivato sul luogo del ritrovamento assieme anche al comandante provinciale dell’Arma, Luigi Manzini. ()      lmente è stata disposta l’autopsia e si continueranno a svolgere le indagini, ma sembra ormai praticamente certo che il giovane si sia tolto la vita. Appena saputo del ritrovamento anche i genitori di Mattia hanno raggiunto, la stradina ricoperta di sassolini bianchi che il padre aveva sentito scricchiolare sotto ai piedi del figlio durante l’ultima telefonata. ()    È proprio su questo argine che si è potuto udire l’urlo di dolore della madre, Marzia. Mattia aveva il cuore spezzato. Era innamorato, non corrisposto, di una ragazza di poco più giovane che proprio pochi minuti prima che venisse ritrovato il corpo aveva lanciato un appello affinché il ragazzo tornasse a casa. Era proprio questa ragazza la “lei” di cui Mattia parlava ossessivamente ai genitori. ()   “Ho fatto qualcosa a cui non posso rimediare, se non faccio qualcosa lei verrà a casa” . La vita di un giovanissimo non c’è più, con lui se ne va un futuro che avrebbe messo in ombra sicuramente questo brutto capitolo della sua vita. La sofferenza passa sempre, bisogna solo dargli il giusto tempo, ma questo Mattia ancora non lo sapeva. Ti potrebbe anche interessare: Pubblicato il 02-04-2021 alle ore 12:27.Ultima modifica il 02-04-2021 alle ore 12:27/

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