Milano, 23 nov. (askanews) – Nuova edizione per Research to Care, il progetto promosso da Sanofi con lo scopo di valorizzare la ricerca e l’innovazione italiane.
"Research to Care – ha detto ad askanews Mariangela Amoroso, direttore medico di Sanofi Italia – è il nostro fiore all’occhiello sulla promozione della ricerca in Italia. Siamo alla terza edizione e quest’anno siamo più focalizzati sul tumore del polmone. È un bando che vede protagoniste le università, i centri di ricerca, gli IRCCS, gli ospedali e gli enti pubblici e privati".
Un bando orientato alla ricerca di base che si concentra in particolare sul tumore del polmone non a piccole cellule (NSCLC), che tiene conto anche della relazione con gli sviluppi tecnologici. Il premio verrà assegnato da una giuria indipendente di esperti, e il vincitore otterrà un finanziamento da 100mila euro. A due altri progetti meritevoli andranno invece riconoscimenti da 10mila euro ciascuno.
"Questo bando – ha aggionto la direttrice – ha lo scopo di valorizzare la ricerca italiana, una ricerca indipendente che in Italia deve ancora raggiungere quel tasso che è richiesto anche dall’Europa: oggi siamo all’1,5% dei finanziamenti alla ricerca nel nostro Paese, quando dovremmo invece superare il 3%. Ed è nel nostro DNA andare a promuovere la ricerca ed essere tra le aziende che fanno ricerca".
I progetti portati avanti da Sanofi e già arrivati alla fase di clinica sperimentale sono 80, si basano su piattaforme innovative e riguardano prodotti e trattamenti specifici, nell’ottica di una terapia personalizzata per la cura, per esempio, dei tumori o delle malattie infiammatorie. E la ricerca è, complessivamente, un settore strategico per il gruppo.
"Sanofi – ha concluso Mariangela Amoroso – è impegnata in numerose aree terapeutiche: immunologia, oncologia, malattie rare e neurologia. Il cardiovascolare metabolico è anche un nostro asset, per finire con i vaccini".
Il bando Research to Care si focalizzerà in particolar modo sulla ricerca preclinica con riferimento all’identificazione di fattori predittivi e nuovi target o biomarcatori; sulla ricerca traslazionale su meccanismi di resistenza all’immunoterapia e di ottimizzazione delle sequenze di trattamento, e sull’innovazione digitale a supporto della gestione del paziente con tumore al polmone. Le candidature, aperte dai primi giorni di novembre, possono essere presentate entro il 14 febbraio 2023.