Parlano ai microfoni di Fanpage.it due presunte vittime di Raffaello Melaragno, l’amministratore di 21 cooperative di taxi e noleggio con conducente finito agli arresti domiciliari. Secondo le indagini condotte dalla Guardia di Finanza tassisti ed autisti erano costretti a sottostare a minacce ed estorsioni pur di continuare a lavorare. Una condizione confermata dai due dipendenti, che accettano di raccontare la loro storia dietro la garanzia dell’anonimato.
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