"Populisti come Trump o come Orban in Ungheria non tollerano istituzioni indipendenti che controllano il loro potere. Nell’assalto a Capitol Hill abbiamo visto quanto il populismo sia un pericolo per la democrazia anche in quegli stati che pensavamo democraticamente stabili". Così il politologo, saggista e giornalista americano Yascha Mounk nel dialogo a due con il direttore di Repubblica Maurizio Molinari dal palco della Sala del Podestà di Bologna. "Sarebbe sbagliato pensare a Trump come a un fascista perché – ha spiegato Mounk nell’incontro intitolato "Pace e guerra in Occidente" – lui non si oppone direttamente al sistema democratico. Se lui ha perso non è per la democrazia in sé, ma perché c’è stato un imbroglio. In molti gli credono e si vede che il vero capo dei Repubblicani è Trump ed è molto probabile che sarà nuovamente candidato alla presidenza nel 2024". .Di Andrea Lattanzi