"La morte è un fatto radicale. Camilla, Cloe Bianco, Sasha, appena 15 anni, sono morti che non devono più passare inosservate". E’ un manifesto della tolleranza quello di Pietro Turano, attore e attivista lgbtqia+, salito sul palco di Piazza Santo Stefano a Bologna, davanti ad una platea di giovanissimi a cui ha spiegato che morti come quelle di cui siamo costretti scrivere e leggere in questi giorni, sono frutto della transfobia, della la cultura d’intolleranza e dell’indifferenza da combattere. "Perché non smetteremo mai di esistere"