Milano, 29 set. (askanews) – Un nuovo modello di rigenerazione urbana – basato su sostenibilità ambientale, innovazione tecnologica e inclusione sociale – per rendere smart le città del domani. E’ la sfida del settore Real Estate che guarda al futuro puntando sulla decabornizzazione e soprattutto sul miglioramento delle prestazioni "Esg", vero e proprio rating che indica l’impatto ambientale, sociale e di governance negli asset immobiliari.
"Esg è l’argomento principe in questo momento per tutto il mondo Real Estate in Italia, in Europa e nel mondo, perchè sono imprenscindibili gli interventi in termini di maggior sostenibilità dell’ambiente costruito e dei patrimoni immobiliari. Sappiamo che l’ambiente costruito impatta per la gran parte sulla sostenibilità, quindi sul consumo energetico, sul consumo di acqua e soprattutto sulle emissioni di Co2. E’ quindi una precisa responsabilità del mondo immobiliare intervenire in questo momento sui principali asset di miglioramento di queste performance nei patrimoni immobiliari globali", spiega Claudia Scarcella, Country Manager Deepki Italia.
Esperti e stakeholder del settore ne hanno discusso al primo incontro "Impact Forward Club Italia" organizzato a Milano da Deepki, azienda che in 39 paesi guida gli operatori immobiliari nel percorso di transizione verso il net zero.
"Nasce tutto dall’analisi – evidenzia ancora la manager -. Dall’analisi molto concreta dei dati, quindi dalla situazione attuale di partenza, della situazione dell’edificio, o del mio portafoglio immobiliare, in termini di sostenibilità. E quindi da lì valutare gli interventi che si possono fare".
A fare la differenza è uno strumento all’avanguardia. "La piattaforma Deepki – chiarisce Scarcella – è una piattaforma basata su intelligenza artificiale e su tecnologie molto avanzate che è messa a disposizione dei grandi operatori dei grandi portafogli immobiliari per raccogliere in maniera automatizzata tutti i dati dei consumi energetici, e restituire poi tutta una serie di informazioni, di benchmark di analisi predittive tramite intelligenza artificiale, su cui poi i proprietari, ma anche i conduttori, possono intraprendere i loro percorsi e le loro strategie di sostenibilità verso gli obiettivi net zero carbon 2030".
Un esempio concreto è rappresentato da "L’Innesto", il primo progetto di Social Housing Zero Carbon in Italia sviluppato da Redo a Milano nell’ara dell’ex scalo ferroviario di Greco a Milano: "E’ un progetto che impegna a decabornizzare in 50 anni quello che è l’impatto del costruito e anche l’impatto della gestione", puntualizza Andrea Vecci, responsabile Impatto, Sustainability & Communication Manager di Redo. "La mobilità sostenibile – precisa ancora il manager – è uno degli elementi cruciali: sarà un grosso quartiere totalmente pedonale, sarà incoraggiato l’utilizzo dell’automobile elettrica condivisa di condominio, sarà uno degli spazi verdi più ampi dedicato all’agricoltura urbana: ci saranno circa 3.500 mq di orti, frutteti e giardini condivisi".