Momenti di incertezza per il politico e il comico davanti alla villa di Arcore
«Io vengo dalla Svizzera e sono molto preciso. Sapevo che non ci avrebbero fatti entrare perché avevo telefonato. Mi hanno risposto: "Non possiamo fare entrare lei, altrimenti tutta l’Italia vuole entrare". E io non ho voluto insistere». Antonio Razzi al telefono racconta dei momenti di imbarazzo ad Arcore davanti Villa San Martino dove è stata approntata la camera ardente riservata ai familiari e a pochi amici selezionati della famiglia Berlusconi. Nel pomeriggio di martedì giungono ad Arcore il comico Massimo Boldi e l’ex senatore di Forza Italia Antonio Razzi. «Avevo già saputo al telefono dalla segreteria che non facevano entrare nessuno, eccetto i familiari stretti. Non avevo intenzione di andare lì per farmi intervistare come ha fatto Massimo. Io sono andato per il presidente Berlusconi. Ho solo accompagnato Massimo che voleva entrare per forza. Domani invece sarò in chiesa per il funerale».
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