Milano, 28 ott. (askanews) – Un percorso di riprogettazione professionale attraverso la valorizzazione delle competenze non solo per le donne che hanno perso il lavoro durante la pandemia ma anche per chi vuole trovare una strada professionale soddisfacente e in linea con le proprie aspirazioni. E’ questo l’obiettivo di "Regala un sorriso", la campagna natalizia di Qvc, il retailer di shopping multimediale che con l’aiuto di Piano C, un’associazione no profit che si occupa di formazione ed empowerment femminile, offrirà l’opportunità ad un gruppo di donne di rimettersi in gioco, a partire dai propri talenti e motivazioni.
Spiega i contorni dell’iniziativa Paolo Penati, amministratore delegato di Qvc Italia: "La Campagna punta sul momento del regalo. Quindi regalare un sorriso, un oggetto, che speriamo produca un sorriso in chi lo riceve. All’interno di questa campagna c’è un aspetto legato alla Corporate responsability di Qvc, che è quella di lavorare e aiutare il mondo femminile, in questo caso con un progetto di riqualificazione lavorativa e imprenditoriale. Aiutiamo Piano C a sviluppare questo progetto di sostegno e formazione che aiuta le donne in questo momento fuori dal mercato del lavoro a trovare un modo per reinserirsi".
Con il ricavato della vendita di un proprio brand di collane, Qvc finanzierà il Piano formativo. L’iniziativa si colloca nella strategia di Corporate responsability di Qurate, di cui Qvc fa parte, che si basa su tre pilastri: People, Product, Planet.
"Nella parte People – prosegue Penati – questa iniziativa si va a inserire insieme ad altre che Qvc sta portando avanti in Italia su due aspetti principali. Uno: la salute delle donne. Ormai operiamo da 6 anni con la Fondazione Veronesi, in particolare nel mese di ottobre che è il mese dedicato alla prevenzione del tumore al seno, e dall’altra parte con iniziative volte all’empowerment, quindi a superare gli stereotipi di genere e in generale aiutare la donne ad acquisire sempre più professionalità e spazio nel mondo del lavoro".
La presidente di Piano C Sofia Borri, che gestirà il progetto, sottolinea l’urgenza di intervenire per ridurre il grande divario tra donne e uomini anche nella disoccupazione, che durante la pandemia ha colpito, in alcuni periodi, 9 donne su 10 persone.
"Il Piano C – ha spiegato – rimette al centro il talento delle donne. Quindi rispondere a questi dati veramente terribili con una risposta che sia: ‘Mettiamoci in gioco, ridiamo un’opportunità alle donne’. Qvc che mette al centro le donne, che sono il suo pubblico di riferimento, che lavora per l’empowerment delle donne, dà l’opportunità a noi di offrire un percorso di riprogettazione professionale a donne che sono inspiegabilmente fuori dal mercato del lavoro ma che si vogliono rimettere in gioco".