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L’imprenditore ha annunciato che la sua Neuralink ha portato a termine il primo tentativo di impianto di un dispositivo all’interno della scatola cranica di un uomo tetraplegico, racconta Velia Alvich. Esperimenti di questo tipo sono già stati effettuati da altre aziende, ma il fatto che stavolta a riuscirci sia stato il proprietario di Tesla, SpaceX e Starlink potrebbe cambiare molte cose, spiega Massimo Gaggi.
Per altri approfondimenti:
– https://www.corriere.it/tecnologia/24_gennaio_31/il-primo-test-di-neuralink-su-un-uomo-tetraplegico-dubbi-e-prospettive-di-telepathy-il-chip-nel-cervello-per-comunicare-col-pensiero-300f1196-0be0-45a1-872d-84becedabxlk.shtml
– https://www.corriere.it/tecnologia/24_gennaio_30/neuralink-come-funziona-telepathy-il-chip-che-musk-ha-impiantato-per-la-prima-volta-nel-cervello-di-un-essere-umano-fbd26fdb-7610-4c7e-aee9-003f469c8xlk.shtml
– https://www.corriere.it/tecnologia/22_febbraio_15/gli-animalisti-contro-neuralink-elon-musk-morte-15-scimmie-il-chip-cervello-5a25a972-8da2-11ec-a91e-e98defcaa657.shtml