Le parole del tecnico Cesare Prandelli in vista della gara contro la Roma.
CRITICA – Siamo circondati da una criticità forte. Ma la società sta lavorando e sta programmando. Siamo noi che andiamo in campo che dobbiamo tirare fuori l’anima per questa maglia.
ROMA – Non dobbiamo andare in campo di essere una vittima predestinata. Dobbiamo avere la consapevolezza della difficoltà. Ma anche tirare fuori orgoglio e cattiveria contro una grande squadra.
CALLEJON – Può diventare una risorsa in questo fine campionato? Assolutamente sì. Stiamo lavorando per metterlo in campo nelle migliori condizioni anche come assetto di squadra.
COMMISSO – Ci siamo sentiti. E’ molto arrabbiato perché crede nella Fiorentina e in questo progetto. Abbiamo condiviso certi aspetti e rimarcato il fatto che la squadra deve fare di più. E’ responsabilità mia trovare gli stimoli giusti per far fare meglio a chi va in campo. I grandi progetti partono anche dalle difficoltà, quindi è una fase dove la rabbia c’è ma anche l’entusiasmo per trasformarla in qualcosa di positivo.
TATTICA – A Udine non abbiamo atteso, è stata l’Udinese che ha chiuso tutti i nostri spazi, e che poi ripartiva. Noi dovevamo capire a pochi minuti dalla fine che dovevamo restare concentrati e invece abbiamo pagato l’errore. Domani la partita la farà la Roma non possiamo essere presuntuosi. Dovremo essere concentrati e capire quando ripartire ed avere la giusta cattiveria per fare goal.
KOKORIN – Dobbiamo dargli il tempo di inserirsi nel nostro campionato. Ha indiscutibili qualità tecniche e non dobbiamo mettergli fretta. Anche Platinì ci ha messo sei mesi a entrare nella mentalità del campionato italiano.
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