
“Fare il ct è una responsabilità enorme, più grande di quando giocavo. Quando ho iniziato, pochi pensavano che sarei arrivato in Serie A o in Nazionale. E non ho mai creato aspettative sul fatto che potessi diventare allenatore. E’ sempre stato così e la mia soddisfazione è ancora più grande”, ha aggiunto Pozzecco.
“Belinelli, Hackett e Datome? Questo è un capitolo delicato. Per me è la parte più difficile, perchè sento la necessità di creare un gruppo armonico. Il ritiro non può più essere quello militaresco e spietato dei miei tempi con i 14 migliori giocatori in competizione e in trincea per 12 posti. Al momento nessun ‘big’ ha detto ‘nò”, ha concluso il ct azzurro.
– foto LivePhotoSport –
(ITALPRESS).