Il figlio in carcere aveva una necessità improrogabile
- Un padre e una madre facevano sempre visita al figlio in carcere
- Inoltre, hanno iniziato a spedirgli dei francobolli
- Agli agenti dicevano che servivano per fargli passare il tempo
- Invece i francobolli nascondevano una “sorpresa”
- Alcuni erano pieni di Lsd, da cui il detenuto era dipendente
Una coppia di genitori residenti a Novara hanno continuato a fargli visita in carcere al figlio. Non solo: hanno spedito un francobollo dopo l’altro nella speranza che emergesse una eventuale passione per la filatelia. L’insolito hobby non ha però convinto la polizia penitenziaria.
Il primo episodio è stato lasciato correre. Gli agenti hanno avuto in carico un pacco di stampe apparentemente da collezione e di buon valore. I coniugi hanno spiegato che si trattava di un regalo per il giovane che ne aveva tanto bisogno. Con molto tempo a disposizione dietro le sbarre, infatti, non avrebbe avuto problemi a sistemare con cura i pezzi e osservarli di tanto in tanto.
La seconda volta non è stata tollerata allo stesso modo. A distanza di pochi giorni dal primo invio, i solerti genitori hanno spedito un altro pacchetto con nuovi francobolli e i poliziotti devono aver pensato al detenuto più tranquillo e acculturato del Belpaese. La verità è emersa invece nella maniera più clamorosa e una serie di controlli accurati ha accertato cosa stava accadendo.
Francobolli “modificati” per il figlio in carcere
Altro che amore sconfinato per i francobolli, i due signori non volevano far stare il figlio ormai cresciuto senza l’amato Lsd. Incentivavano la sua dipendenza con francobolli all’apparenza normali ma che erano in realtà imbevuti di acidi. A quel punto non si è potuto far altro che far scattare una denuncia.
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Le due spedizioni sono state fin troppo ravvicinate per passare inosservate. Tra la prima e la seconda sono trascorsi appena cinque giorni, neanche una settimana per dimostrare la passione filatelica del figlio. In realtà il primo invio è avvenuto tramite un pacco postale, mentre la seconda di persona, dunque la coppia si è esposta e ha rischiato in prima persona. Alcuni pezzi erano classici e innocui, mentre uno di questi è risultato “modificato” con la sostanza stupefacente.