Roma, 7 lug. (askanews) – "Il Ponte è crollato per un difetto di costruzione totalmente nascosto, un difetto di costruzione che risaliva agli anni ’60 che avrebbe provocato una corruzione invisibile e che non poteva essere affrontata in quanto non conosciuta. Questo è l’elemento centrale". Lo afferma uno dei legali di Giovanni Castellucci, l’avvocato Guido Carlo Alleva.
"Di questo riparleremo in questo processo. Io spero – ha aggiunto – che non ci sia nessuna ragione per chiedere di cambiare sede. Sono convinto che questo sia un processo come tutti gli altri, e deve essere un processo come tutti gli altri, non un processo speciale e dove forse non è nemmeno il caso di essere sospettosi da chiedere dei trasferimenti del processo. Certo se si verificassero le condizioni, ma ho massima fiducia nella magistratura genovese".
"L’ingegner Castellucci – conclude Alleva – non si sottrae alla dialettica di questo processo, anzi darà il suo appoggio in maniera seria e approfondita perché si arrivi alla verità".
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