Nelle prime ore di lunedì mattina sono stati arrestati 13 agenti della polizia penitenziaria accusati di maltrattamenti sui detenuti minorenni dell’istituto penale “Cesare Beccaria” di Milano. L’accusa a vario titolo è di "maltrattamenti in danno di minori, anche mediante omissione, aggravati dalla minorata difesa e dall’abuso di potere; concorso nel reato di tortura, anche mediante omissione, aggravato dall’abuso di potere del p.u. nonché dalla circostanza di aver commesso il fatto in danno di minori; concorso nel reato di lesioni in danno di minori, anche mediante omissione, aggravate dai motivi abietti e futili, dalla minorata difesa e dall’abuso di potere; concorso nel reato di falso ideologico ed infine una tentata violenza sessuale ad opera di un agente nei confronti di un detenuto".
Don Claudio Burgio, cappellano del Beccaria e fondatore della comunità Kayros, racconta a Fanpage.it la situazione all’interno dell’istituto: "Il clima è pesante, un’altra pagina triste di questo istituto, dopo l’evasione del 2022, forse anche l’onda lunga di un malessere che andava avanti da tempo".
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