Roma, 28 apr. (askanews) – Via libera in Parlamento al Pnrr, il Piano nazionale di ripresa e resilienza dell’Italia, varato venerdì 23 aprile in consiglio dei ministri e che dovrà essere presentato alla Commissione europea entro la "data mediatica" del 30 aprile per poter avere accesso ai fondi del Next Generation Eu. Giornata intensa tra Camera e Senato per il presidente del Consiglio Mario Draghi, che in serata a Palazzo Madama – dove il piano è passato con 224 sì, 16 contrari e 21 astenuti – durante la replica ha ricordato:
"Pensate che l’Italia resti la stessa dopo? No. Questi cambiamenti, che avranno effetti sia economici che sociali importanti, si possono attuare soltanto se c’è accordo, se c’è volontà di successo, non di sconfitta".
"Al centro del piano c’è l’Italia, con le sue straordinarie qualità che ci rendono orgogliosi e le sue ormai storiche fragilità, su cui credo che tutti siamo d’accordo. Occorre trovare ora il consenso per affrontarle e risolverle", ha aggiunto.
"Questa è una scommessa che facciamo collettivamente in tutta Europa e la scommessa è sulla capacità di spendere, ma soprattutto di spendere bene questo denaro. Questa scommessa vede l’Italia in prima fila, come il Paese che ha tirato di più su questo fondo, forse la Spagna qualcosa di più, quindi noi saremo in un certo senso responsabili del successo o della perdita di questa scommessa", ha concluso.
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