ROMA (ITALPRESS) – Nel secondo trimestre del 2021 si stima che il prodotto interno lordo (Pil), espresso in valori concatenati con anno di riferimento 2015, corretto per gli effetti di calendario e destagionalizzato, sia aumentato del 2,7% rispetto al trimestre precedente e del 17,3% in termini tendenziali. Lo rileva l’Istat.
Il secondo trimestre del 2021 ha avuto una giornata lavorativa in più sia rispetto al trimestre precedente sia rispetto al secondo trimestre del 2020. La variazione congiunturale è la sintesi di una sostanziale stazionarietà del valore aggiunto nel comparto dell’agricoltura, silvicoltura e pesca e di un aumento sia in quello dell’industria, sia in quello dei servizi. Dal lato della domanda, vi è un contributo positivo sia della componente nazionale (al lordo delle scorte), sia della componente estera netta. La variazione acquisita per il 2021 è pari a +4,8%.
(ITALPRESS).
Il secondo trimestre del 2021 ha avuto una giornata lavorativa in più sia rispetto al trimestre precedente sia rispetto al secondo trimestre del 2020. La variazione congiunturale è la sintesi di una sostanziale stazionarietà del valore aggiunto nel comparto dell’agricoltura, silvicoltura e pesca e di un aumento sia in quello dell’industria, sia in quello dei servizi. Dal lato della domanda, vi è un contributo positivo sia della componente nazionale (al lordo delle scorte), sia della componente estera netta. La variazione acquisita per il 2021 è pari a +4,8%.
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