“Picchiati nel deserto prima di imbarcarci, qui sogno un futuro”: la storia di Abbas, da Lampedusa

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È un viaggio lunghissimo quello che ci racconta Abbas, un ragazzo gambiano arrivato in questi giorni a Lampedusa: prima di riuscire a partire da Sfax, in Tunisia, ci dice di essere stato respinto verso l’Algeria molte volte, di essere stato lasciato nel deserto dove non c’erano cibo, acqua o un filo d’ombra. Dove ha visto morire due amici. "È stato molto difficile, siamo rimasti due giorni sulla barca. Prima siamo rimasti nel deserto per tre settimane. Molte persone sono morte". Ora che è riuscito ad arrivare in Italia sogna di diventare un elettricista. Si trova nell’hotspot di Lampedusa, insieme ad altre migliaia di persone, e cerca di spiegare qual è la situazione sull’isola: "Molte persone hanno fame, non mangiano da giorni. Alcune sono ferite. Per questo c’è chi spinge per avere del cibo".

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