Venti pescherecci intrappolati in mare a causa del Mose. Il 31 dicembre, per un’intera mattinata, i pescatori di Chioggia sono rimasti al largo a causa della chiusura anticipata delle paratoie del Mose. Un leggero cortocircuito comunicativo ha lasciato per sette ore i pescherecci in mare aperto. Momenti concitati, tensione, telefonate alle capitanerie di porto di Chioggia e Venezia, uno stallo alla messicana alle porte di Venezia. Alla fine, per salvare il pescato, i marinai hanno dovuto caricare il lavoro dell’intera giornata su di un unico battello che ha poi raggiunto le foci del Brenta per rendere le vongole agli acquirenti. “Siamo stati fortunati che c’era vento di Bonaccia e c’era il sole, ma se il meteo era avverso? Le nostre barche non sono fatte per affrontare un mare in burrasca”, spiega il Presidente del Consorzio di pesca e tutela CoGeVo di Chioggia, Michele Boscolo Marchi, che quella mattina era anche il Comandante di un peschereccio. Alla fine, dopo 7 ore di attesa, alle ore 12.30 le paratoie sono state fatte abbassare per permettere il rientro ordinato della flotta. Un fatto analogo era stato riportato dalla stampa locale anche l’11 dicembre.
https://youmedia.fanpage.it/video/aa/X_3sdeSwQq2D6pEN
MILANO (ITALPRESS) - Vince la noia a San Siro. Milan e Juventus danno vita a uno spettacolo tutt'altro che indimenticabile,… Leggi altro
Anche in Italia cresce la voglia di shopping Leggi altro
MALAGA (SPAGNA) (ITALPRESS) - L'Italtennis si qualifica per l'ultimo atto delle Davis Cup Finals. Nella seconda semifinale, sul veloce indoor… Leggi altro
Auto in fiamme e ambulanze che accorrono sul luogo dell'attacco Leggi altro
L'informazione della testata giornalistica di LA7 diretta da Enrico Mentana Leggi altro
L'elevata umidita' notturna potrebbe raggiungere in alcune zone il 95% Leggi altro