Guelfi e Ghibellini: perché si chiamavano così? Quali sono le origini di questi nomi? Chi e che cosa c’era dietro questi due importanti schieramenti che stanno all’origine della nascita dei partiti politici?
La Nazione sta al passo con i tempi e lo fa con ogni strumento. Con il quotidiano cartaceo, che ci accompagna da 165 anni, ma anche con i supporti più nuovi, naturalmente, perché l’informazione arrivi dappertutto tramite ogni strumento.
E a partire da questa domenica La Nazione vi propone un appuntamento fisso, che si ripeterà ogni fine settimana, sulla nostra pagina Instagram e sul canale Tik Tok del Quotidiano Nazionale. Si chiama “Firenze Antica” ed è una serie di brevi video in cui il nostro caporedattore Alessandro Antico racconterà curiosità, aneddoti, tante “storie della storia” della Città del Fiore nel Medioevo e nel Rinascimento. Sarà un tuffo nel passato da vivere sul vostro telefonino, o sul vostro tablet o sul vostro computer, alla ri-scoperta di tanti aspetti di quella Firenze che, pur appartenendo a tempi remoti, continua ad accoglierci con le sue strade dai nomi singolari, le sue case-torri, i suoi palazzi che furono scenari di intrighi, potere, lotte e amori.
Magari le nostre lettrici e i nostri lettori e follower di Firenze già sono a conoscenza di alcune di queste cose, ma forse chi ci legge e vede da altre città ignora qualche particolare curioso che così abbiamo deciso di raccontarvi, attraverso i nostri video.
Guelfi e Ghibellini, tanto per cominciare: perché si chiamavano così? Quali sono le origini di questi nomi? Chi e che cosa c’era dietro questi due importanti schieramenti che stanno all’origine della nascita dei partiti politici?
Il nostro video-viaggio a puntate ci porterà alla scoperta di tante cose forse dimenticate di Firenze, se non proprio ignorate. Tutto raccontato con piglio giornalistico, vivace, discorsivo, divulgativo. Sulle tracce di due grandi cronisti del passato: Dino Compagni e Giovanni Villani, testimoni dei fatti di Firenze medievale.
Ricordiamo il carro con cui l’esercito fiorentino andava in guerra e che veniva custodito sotto la Loggia del Mercato Nuovo. Con tanto di ruota scolpita in terra, la pietra dell’Acculata, sulla quale venivano puniti i fiorentini insolventi.
E inoltre, in un’altra puntata, la Torre della Castagna, dove i Priori che amministravano la città si riunivano per deliberare quando ancora non esisteva Palazzo dei Priori, cioè Palazzo Vecchio.
E quindi il Corso, le “buche pontaie” delle torri, la toponomastica bizzarra: via dell’Anguillara, via dell’Amorino, l’Isola delle Stinche, via Torta… e tanto altro ancora.
Ogni domenica quindi sui social de La Nazione e Qn l’appuntamento con “Firenze Antica“.
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