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Nelle ultime settimane si è parlato molto di ChatGPT, il software prodotto da OpenAI grazie al sostegno di alcuni imprenditori della Silicon Valley: la possibilità di utilizzo da parte di tutti ha reso evidente la facilità con cui i computer possano scrivere testi credibili, con tutte le conseguenze che ne derivano e di cui parla Massimo Gaggi. Ma, come spiega Massimo Sideri, guai a pensare che ogni applicazione di questa tecnologia sia dannosa o pericolosa.
Per altri approfondimenti:
– https://www.corriere.it/editoriali/23_gennaio_30/a-chi-fa-davvero-paura-l-intelligenza-artificiale-eb38deb6-a0cf-11ed-b6cb-0e3019005a4f.shtml
– https://www.corriere.it/opinioni/23_febbraio_09/chatgpt-due-facce-openai-a604a5b4-a89a-11ed-b9c4-8c4ac5be6a91.shtml
– https://www.corriere.it/economia/opinioni/23_gennaio_31/chatgpt-l-intelligenza-artificiale-copia-incolla-svelarlo-nemico-google-8fdbe24e-a0e7-11ed-b6cb-0e3019005a4f.shtml