Il peso elettorale della comunità evangelica dell’Iowa nelle primarie repubblicane statunitensi
Bob Vander Plaats è il più influente leader evangelico dell’Iowa: dovrebbe essere una sorta di Kingmaker, tanto che nell’attesa che desse l’endorsement ad uno dei candidati ai caucus, il sito Politico seguiva con il fiato sospeso quelle che aveva denominato «le primarie Vander Plaats». Ma quando quest’ultimo ha appoggiato l’ex governatore della Florida Ron DeSantis, ciò non ha spostato in modo consistente l’appoggio degli elettori evangelici, che stanno in gran parte con Trump. Due terzi degli elettori repubblicani in Iowa si definiscono cristiani evangelici: Donald Trump ha il 51% delle preferenze in questo gruppo. In passato, nei caucus hanno prevalso «uomini di fede», come nel 2008 il reverendo battista ed ex governatore dell’Arkansas Mike Huckabee che voleva riconquistare la nazione per riportarla verso Cristo, nel 2012 il senatore della Pennsylvania Rick Santorum che voleva bandire i gay dall’esercito e lo stesso Ted Cruz che nel 2016 denunciò «i valori newyorkesi» di Trump (tutti poi persero la nomination). Ma anche The Donald è considerato un uomo di fede dal 64% dei repubblicani, secondo un sondaggio del Deseret News. DeSantis, più ideologico, è riuscito a strappargli solo il 22% di questo gruppo, pur visitando tutte le 99 contee dello Stato spesso accompagnato in persona da Vander Plaats, che è stato anche candidato alla poltrona di governatore e dirige l’organizzazione The Family Leader. La campagna di Trump ha pubblicato una lista di oltre duecento leader religiosi in Iowa che lo appoggiano e hanno aperto con la preghiera i suoi comizi. Il New Yorker ne ha intervistati alcuni, in piccole chiese nelle zone rurali: dicono che Trump ha aperto gli occhi ai credenti sulla verità, sulla battaglia in corso tra il bene e il male e vedono nei suoi guai giudiziari una persecuzione. ( Viviana Mazza, inviata in Iowa / Corriere Tv ). Guarda il video su Corriere: https://video.corriere.it/esteri/perche-elettori-evangelici-sono-divisi-desantis-trump/25e05482-b375-11ee-8a8d-94970606ad83