ROMA (ITALPRESS) – A poco più di una settimana dalla scomparsa del leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi, la politica e l’opinione pubblica si interrogano su quale sarà il futuro del partito, quale esponente sarà in grado di portare avanti la linea politica del fondatore e, in generale, i nuovi rapporti che si svilupperanno all’interno del centrodestra. Ad oggi, la quasi totalità degli italiani (88,3%) non riesce ad identificare un erede politico di Silvio Berlusconi, pensiero espresso anche da Matteo Renzi durante il suo discorso di commemorazione al Senato. Il lascito principale che viene riconosciuto all’ex Premier e quello di aver creato un centrodestra compatto (per il 27,6%) che va avanti da quasi 30 anni e, proprio per questo motivo, nascono le preoccupazioni e i dubbi sulla tenuta politica di questa alleanza dopo la sua scomparsa.
Infatti, la percezione che prevale tra la popolazione italiana è quella di un centrodestra che nei prossimi mesi mostrerà maggiori divisioni e frammentazioni interne e una conseguente perdita della forza elettorale e politica. Di contro, oltre 1 italiano su 3 ritiene che non ci saranno forti scossoni e la scomparsa di Silvio Berlusconi non cambierà gli attuali equilibri.
Infatti, la percezione che prevale tra la popolazione italiana è quella di un centrodestra che nei prossimi mesi mostrerà maggiori divisioni e frammentazioni interne e una conseguente perdita della forza elettorale e politica. Di contro, oltre 1 italiano su 3 ritiene che non ci saranno forti scossoni e la scomparsa di Silvio Berlusconi non cambierà gli attuali equilibri.
Dati Euromedia Research per Porta a Porta – Realizzato il 14/06/2023 con metodologia mista CATI/CAWI su un campione di 800 casi rappresentativi della popolazione italiana maggiorenne.
– foto ufficio stampa Euromedia Research –
(ITALPRESS).