Milano, 17 ott. (askanews) – Forte ripresa dell’economia cinese tra luglio e settembre. Lo sostiene la Commissione nazionale per lo sviluppo e la riforma. Il principale organismo di pianificazione economica della Cina ha affermato oggi in una conferenza stampa a margine del XX Congresso del Partito comunista cinese che Pechino s’attende che nel terzo trimestre del 2022 vi sia stata una significativa ripresa del Pil.
Si tratta di un commento che viene giorni prima che Pechino comunichi i dati ufficiali. Nel secondo trimestre, anche a causa dei lockdown innescati dalla politica "Zero Covid", il Pil cinese è cresciuto soltanto dello 0,4 per cento.
Gran parte degli analisti e delle agenzie ritengono che Pechino difficilmente riuscirà a centrare il target del 5,5 per cento nel 2022 e il Fondo monetario internazionale ha stimato la crescita di quest’anno ferma al 3,2 per cento, mentre la Banca mondiale ha una previsione ancor più conservativa del 2,8 per cento. Si tratterebbe della performance peggiore per il Pil cinese in un quarantennio.
Il vicedirettore della Commissione nazionale di riforma e sviluppo Zhao Chenxin, dal canto suo, ha sostenuto che, sebbene la pandemia e la volatilità del contesto internazionale siano una minaccia, l’economia cinese ha avuto "un rimbalzo significativo nel terzo trimestre e da un certo punto di vista la performance economica è notevole".
Zhao ha sottolineato come l’inflazione in Cina sia soltanto marginale, mentre la disoccupazione appare contenuta.