ROMA (ITALPRESS) – “Il Pnrr è una grande occasione per la crescita del nostro Paese, abbiamo cercato di lavorare implementando poche misure ma profonde che vadano a risolvere i problemi su cui insistiamo. Stiamo rispettando l’attuazione del Piano e i tempi. Le misure del Pnrr non sono l’unico strumento a disposizione per l’agroalimentare, ci sono le misure della nuova Pac e ulteriori iniziative grazie all’ingente disponibilità di risorse nazionali previste in legge di bilancio. Nei fatti l’agroalimentare torna fulcro dell’azione di governo, è un settore che riveste nuovamente un ruolo di centralità”. Lo ha detto il ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, Stefano Patuanelli, in audizione presso le Commissioni riunite Agricoltura di Camera e Senato, sullo stato di attuazione del Pnrr.
“Per quanto riguarda la Pac ci sono risorse per oltre 50 miliardi fino al 2027, nel Pnrr ci sono interventi per un ammontare pari a 7,9 miliardi, si aggiungono ulteriori 2 miliardi della legge di bilancio. Gestire queste risorse finalizzandole a misure efficaci – ha aggiunto – è una sfida ambiziosa che richiede una macchina organizzativa efficiente e la struttura del Mipaaf ha mostrato di essere in grado. Per far fronte allo sforzo organizzativo senza precedenti ho provveduto a istituire una unità di missione per il Pnrr, si tratta di una struttura speciale attiva fino al completamento del Piano e non andrà oltre il 31 dicembre 2026”.
“Per l’attuazione del Piano tutte le azioni devono essere collocate nel quadro di un più ampio rilancio del settore italiano che, oltre a rafforzare la competitività delle imprese, punta a sostenere la transizione ecologica. Il Pnrr è lontano dalla logica di sussidi a pioggia ma è basato su dei target da raggiungere, le procedure Ue ci impongono delle tempistiche scandite con precisione che non ammettono distrazioni e il Mipaaf lavora senza sosta, questo sta consentendo al Dicastero di trovarsi perfettamente in linea. Il Mipaaf dovrà gestire risorse pari a 4,88 miliardi di euro ai quali si aggiungono due progettualità in capo al Mite arrivando così a un impatto per complessivi 7,9 miliardi” ha aggiuntoil ministro Patuanelli.
(ITALPRESS).
“Per quanto riguarda la Pac ci sono risorse per oltre 50 miliardi fino al 2027, nel Pnrr ci sono interventi per un ammontare pari a 7,9 miliardi, si aggiungono ulteriori 2 miliardi della legge di bilancio. Gestire queste risorse finalizzandole a misure efficaci – ha aggiunto – è una sfida ambiziosa che richiede una macchina organizzativa efficiente e la struttura del Mipaaf ha mostrato di essere in grado. Per far fronte allo sforzo organizzativo senza precedenti ho provveduto a istituire una unità di missione per il Pnrr, si tratta di una struttura speciale attiva fino al completamento del Piano e non andrà oltre il 31 dicembre 2026”.
“Per l’attuazione del Piano tutte le azioni devono essere collocate nel quadro di un più ampio rilancio del settore italiano che, oltre a rafforzare la competitività delle imprese, punta a sostenere la transizione ecologica. Il Pnrr è lontano dalla logica di sussidi a pioggia ma è basato su dei target da raggiungere, le procedure Ue ci impongono delle tempistiche scandite con precisione che non ammettono distrazioni e il Mipaaf lavora senza sosta, questo sta consentendo al Dicastero di trovarsi perfettamente in linea. Il Mipaaf dovrà gestire risorse pari a 4,88 miliardi di euro ai quali si aggiungono due progettualità in capo al Mite arrivando così a un impatto per complessivi 7,9 miliardi” ha aggiuntoil ministro Patuanelli.
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