Con 45 voti favorevoli, il Consiglio regionale della Lombardia ha approvato una mozione che impegna il presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana "ad avviare le procedure legali per il recupero del credito vantato nei confronti di Ilaria Salis, includendo il ricorso al pignoramento dei conti correnti" (così si legge nel testo presentato dal consigliere di Fratelli d’Italia Marcello Ventura) fino a estinguere il presunto debito della neodeputata europea calcolato in 90mila euro. Aler, l’ente regionale delle case popolari, aveva riscontrato la presenza di Salis nel 2008 in un appartamento occupato nella zona sud di Milano e il calcolo delle pendenze copre tutti gli anni successivi. Salis in un post su Instagram aveva invece smentito la presenza continuativa nella casa occupata e di non aver mai ricevuto richiesta di pagamento da parte di Aler. La vicenda dell’occupazione e del presunto debito è stata resa nota a pochi giorni dalle elezioni europee, una manovra "per condizionare l’esito del voto" è stato il commento delle opposizioni in Consiglio regionale. "Mozione che serve per coprire le inadempienze di un’azienda che ha migliaia di alloggi sfitti che potrebbero essere assegnati alle persone" è stato il commento di Onorio Rosati, consigliere regionale di AVS in Lombardia. Al termine del voto i consiglieri di maggioranza hanno esposto dei cartelli contro Ilaria Salis e le occupazioni abusive.
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