Milano, 31 gen. (askanews) – Ha chiesto scusa al popolo britannico il primo ministro Boris
Johnson. Lo ha fatto dopo che gli è stato consegnato il rapporto Gray sulle feste a Downing Street durante le restrizioni nel Paese per il covid.
"Soprattutto, mi dispiace. Mi dispiace e capisco la rabbia", ha esordito Johnson. "So che scusarsi non è abbastanza", ha aggiunto prima di assicurare di aver capito e di promettere che "riparerà i torti commessi".
Johnson ha annunciato che a Downing Street creerà "un ufficio del primo ministro, con un segretario permanente" e che rivedrà il codice di condotta relativo ai funzionari pubblici e ai consiglieri.
Secondo le prime indiscrezioni il rapporto indicherebbe "gravi inosservanze e mancanza di leadership" da parte di Johnson.
Il Partygate ha fatto precipitare l’ex sindaco di Londra in una grave crisi, essendosi moltiplicati gli appelli alle dimissioni anche nella maggioranza conservatrice. Molti membri sono in attesa della pubblicazione del rapporto interno per decidere se tentare o meno di estromettere il premier con un voto di sfiducia.