Sulla Stampa di oggi Francesco Bei scrive che se vogliamo persone capaci e abili in Parlamento, bisogna pagarle bene: “perché è un lavoro difficile, delicato, non alla portata di tutti”.
Voi che ne pensate?
Il dibattito politico sul referendum costituzionale del prossimo 4 dicembre si sta concentrando proprio sulla cosiddetta “riduzione dei costi della politica”, tema ricorrente nella politica italiana da più di dieci anni.
Il governo sostiene che la riforma Boschi tagli questa spesa riducendo il numero dei parlamentari e abolendo il CNEL.
L’opposizione sostiene che non sia abbastanza.
Il Movimento 5 Stelle ha presentato un disegno di legge che propone di dimezzare la parte fissa dell’indennità dei parlamentari (da 5.000 a 2.500 euro netti al mese) e ridurne la diaria.