«Era irriconoscibile, pesava 40 chili. Io ho visto mio marito 4 minuti e nostra figlia un minuto appena. È morto ed era sottoposto ancora al carcere duro del 41 bis».
Rompe un silenzio durato mesi racconta, per la prima volta, gli ultimi giorni in vita di Raffaele Cutolo. A parlare è Immacolata Iacone, che ha legato la sua vita a quella del fondatore della Nuova Camorra Organizzata, nel 1983. Un matrimonio diverso dagli altri il loro. Iacone sposò giovanissima l’ex boss di Ottaviano (Napoli), nel carcere dell’Asinara.
Intervistata da Fanpage.it, Immacolata Iacone parla per la prima volta da vedova dell’ex capo della camorra napoletana. E ripercorre cosa è successo dopo la morte di un "mito" che, secondo lei «ha creato lo Stato».
Se potesse tornare indietro, lo risposerebbe perché, dice «certi legami durano anche dopo la morte». E poi aggiunge: «Io questo voglio dire ai giovani, di non seguire questi "miti" perché non serve a niente, la sofferenza è tale… è meglio la libertà che questa sofferenza in carcere perché non si arriva a niente. Lui neppure ha vissuto un poco fuori».
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