Antonio Maria Cavallo, capitano dei Carabinieri, comandante della compagnia di Caivano, a Fanpage.it racconta il lavoro quotidiano suo e dell’Arma in prima linea in una zona dell’hinterland di Napoli particolarmente problematica.
Il colloquio col militare nasce a partire da una notizia (e da una foto) che ha fatto il giro d’Italia: durante un incontro con la cittadinanza nella parrocchia di don Maurizio Patriciello, prete di frontiera al Parco Verde di Caivano, un bambino di 5 anni si è avvicinato al comandante, lo ha riconosciuto subito e gli ha detto: «Mi ricordo di te! Sei venuto di notte e hai portato via papà. Avevi la giacca nera, come quella che porti adesso. Sei stato bravo». Lo ha abbracciato e poi gli ha chiesto: «Posso stare con te?».
Ai microfoni di Fanpage.it il comandante della compagnia di Caivano spiega il lungo lavoro messo in campo in favore dei principi di legalità. Che non si affermano solo con divisa, manette, paletta e pistola, ma anche incontrando e incoraggiando quella parte di cittadinanza che non vuole mollare e ogni giorno, silenziosamente, ribadisce i principi d’onestà e rettitudine col proprio comportamento.
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