La guerra in Ucraina e il ruolo dei pacifisti. La nuova corsa al riarmo e una politica del dialogo. Di questi e altri argomenti abbiamo parlato con Paolo Ciani, neoeletto segretario di DemoS – Democrazia Solidale negli studi di Fanpage.it.
"Noi siamo coscienti che in Ucraina c’è un paese aggredito e un paese aggressore, ma siamo molto preoccupati dall’affermarsi di una cultura bellicista. – spiega – In pochi giorni il riarmo della Germania, è diventato una necessità, così come l’aumento delle spese militari. Il dibattito politico e mediatico parla con truppa superficialità di guerra e questo ci preoccupa molto. Non credo che all’interno della nostra società questo sia un sentimento minoritario. Ce lo raccontano le tante manifestazione per la pace, l’impegno dei giovani e le loro preoccupazione per un futuro che appare sempre più tetro se non cambiamo rotta".
"Purtroppo molti politici si sono richiamati e si richiamano ai valori della cristianità o della cattolicità senza viverli in prima persona. E il tema della credibilità e della testimonianza è fondamentale non solo per i cristiani, ma in generale per la politica. Noi sappiamo che tanti, per esempio nel mondo dell’associazionismo, del volontariato, si rifanno a questi valori nella loro azione quotidiana. Da tanto tempo vediamo che questo mondo non ha più una rappresentanza politica. C’è una storia e una cultura, quella del cristianesimo sociale, che oggi non ha rappresentanza, DemoS nasce anche per questo".
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