Roma, 17 nov. (askanews) – Il leader della Uilm, Rocco Palombella, ha detto che "neanche l’incontro con il ministro è servito a far recedere AM dall’idea sciagurata di lasciare a casa 2mila lavoratori e 145 aziende. Si può immaginare il clima dell’incontro di oggi".
Palombella ha poi affermato che "abbiamo apprezzato la buona volontà del ministro, ma i lavoratori non sanno che farsene. Il Governo prenda atto che l’unica azione da compiere è riprendersi il controllo dell’azienda. Bisogna nazionalizzare, se non lo fanno la situazione peggiorerà ancora di più. L’azienda non si è presentata. Non è uno schiaffo a noi, ma ai lavoratori, all’intera città e al Governo appena insediato. Non possiamo stare fermi, per questa ragione da lunedì inizia la mobilitazione. Il ministro ha concluso che prima di finalizzare il miliardo insieme con Invitalia deciderà come riprendersi la governance dell’azienda. Per noi significa che diventa o socio di maggioranza o socio unico in grado di salvare la siderurgia in Italia e tanti posti di lavoro".