Alice Kisiya, cristiana palestinese e cittadina israeliana, è diventata uno dei simboli della resistenza agli espropri forzati da parte dei coloni israeliani. L’abbiamo incontrata a Makhrour in Cisgiordania: «Per mesi ci siamo mobilitati, insieme ad attivisti palestinesi, israeliani e internazionali, che lottano al nostro fianco contro i soprusi dei coloni», ci racconta. «Avevamo anche un ristorante e una piscina, ma sono stati demoliti. E quando li abbiamo ricostruiti, sono tornati a buttare giù tutto».
Nonostante l’estrema destra al governo parli ormai esplicitamente di annettere la Cisgiordania, e gli insediamenti illegali e la demolizioni abbiano conosciuto un impennata, ha scelto di non arrendersi: "Andarsene da qua non è un’opzione".
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