Cinque mesi fa, un’anziana è riuscita a telefonare, svelando le continue violenze e le umiliazioni. Così è partita l’indagine della Guardia di finanza. Una telecamera nascosta nella casa "I nonnini di Enza" ha registrato in due mesi scene agghiaccianti: "Ti prendo a bastonate, ti ammazzo a legnate", urlavano gli inservienti. Oppure: "Cosa inutile, prostituta, devi buttare il sangue, tanto se muori che mi interessa". Fra continui schiaffi e calci. Stamattina, è scattato il blitz per liberare gli otto anziani ospiti della comunità alloggio che si trova in viale Lazio 129, nel centro città. Sono scattati gli arresti domiciliari per la presidente dell’associazione che gestisce la struttura, Vincenza Alfano, 28 anni, e per gli assistenti, Maria Grazia Ingrassia, 56 anni, Carmelina Ingrassia, 52 e Mariano Ingrassia, 63. Le indagini del Dipartimento fasce deboli della Procura coordinato dall’aggiunto Laura Vaccaro contestano le accuse di maltrattamento e lesioni personali, ma anche violazioni in materia di tutela della salute e della sicurezza sui luoghi di lavoro. . .L’ARTICOLO di Salvo Palazzolo