Milano, 18 gen. (askanews) – Nuovo tassello nel percorso di sviluppo sostenibile di Nestlé in Italia. La multinazionale svizzera ha scelto di investire nel fondo italiano Eureka! per finanziare la ricerca di nuovi sistemi di imballaggio sempre più ecocompatibili. A parlarcene è l’amministratore delegato di Nestlé Italia, Marco Travaglia: "Abbiamo realizzato un investimento di 5 milioni di euro nel fondo di technology transfer, Eureka! E’ un fondo italiano che si contraddistingue per la grande serietà e capacità dei progetti contenuti e per la solidità dei suoi anchor investor. Sono certo che la collaborazione potrà portare a importanti risultati nell ambito della sostenibilità".
Quello in Eureka!, che è un fondo di venture capital specializzato nel trasferimento di tecnologia dai centri di ricerca al mercato soprattutto nell ambito della scienza dei materiali, è il primo investimento di Nestlé in Italia attraverso il fondo da 250 milioni di franchi svizzeri lanciato nel 2021 dalla multinazionale a livello globale proprio per lo sviluppo di packaging sostenibili e nuovi sistemi di riciclo. Ma qual è l’obiettivo di questo nuovo progetto?
"E’ quello di esplorare una serie di ambiti nel packaging e nell’innovazione del packaging finalizzata a una maggiore sostenibilità e riciclabilità – spiega – e soprattutto ha uno scopo ben specifico in cui le nostre attività saranno particolarmente indirizzate che è quello di finalizzare e favorire l’introduzione sempre maggiore in Italia della plastica riciclata per uso alimentare".
Inoltre la collaborazione tra Nestlé e il fondo Eureka! punterà allo sviluppo di tecnologie capaci di migliorare lo smistamento e la raccolta dei materiali, ottimizzando quindi i processi di riciclo e rendendo sempre più raggiungibili gli impegni assunti in ambito di sostenibilità dal gruppo: "Noi abbiamo un obiettivo come azienda di arrivare nel 2025 ad avere il 100% dei nostri imballaggi che siano riciclabili o riutilizzabili e di ridurre di un terzo l’utilizzo della plastica vergine. Devo dire – afferma – che già oggi siamo sulla buona strada: il 97% dei nostri imballaggi prodotti in Italia sono oggi riciclabili ma appunto ci manca quel 3% che è il pezzo più difficile".
E gli investimenti come quello nel fondo Eureka! vanno proprio in questa direzione, favorendo lo sviluppo di una filiera, quella degli imballaggi sostenibili, che in futuro potrà trainare la transizione green dell intero mercato:
"Parte dei nostri impegni è quello di cercare di muoverci anche in anticipo per poter iniziare a tracciare una rotta che sia poi seguita anche dalla maggior parte delle altre aziende – conclude – un’azienda delle nostre dimensioni ha degli obiettivi ma anche degli oneri di prime moving che prendiamo ben volentieri e questo investimento è uno di questi segni".