Mentre si cerca il corpo del quinto operaio disperso nel cantiere Esselunga di Firenze, emergono alcune criticità nel sito in costruzione, come ha spiegato il procuratore capo di Firenze Filippo Spiezia. Almeno una delle vittime era senza permesso di soggiorno: "Senza questo titolo può solo essere un lavoratore irregolare" commenta a Fanpage Ibrahima Niane, segretario generale della Fillea Cgil di Brescia che mette sotto accusa il sistema dei subappalti a cascata. "Chi prende i subappalti con ribassi così alti – spiega Niane – o mette materiale scadente o non paga le maestranze o non sono regolari perché la matematica non è un’opinione". In un cantiere di queste dimensioni lavorano tante aziende rendendo difficile la mappatura degli operai impegnati. Per il sindacalista bresciano "Bisogna far timbrare chi entra nei cantieri edili per sapere chi ci lavora".
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